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Il decoder per il digitale terrestre: tutte le risposte

Il 2012 è la data fatidica per la completa sostituzione del sistema analogico con quello digitale.
Per non arrivare impreparato a questo appuntamento richiedi gratuitamente la guida al digitale terrestre di Altroconsumo.

I cittadini si pongono molte domande: serve il decoder o una TV nuova? Vedrò ancora la Rai? E l’antenna vecchia? Ma casa mia è coperta? Molte le domande ancora aperte sul digitale terrestre.

Entro le date stabilite bisognerà apportare i necessari cambiamenti al proprio sistema di ricezione, altrimenti non si vedrà più nulla.

Perché passare al digitale?
Il digitale è una tendenza comune a tutti gli apparecchi elettronici: solo la televisione è ferma alla tecnologia analogica. Con la tecnologia digitale possono essere trasmessi insieme al segnale audio/video altri tipi di segnale e più tracce audio contemporaneamente, consentendo di ricevere, ad esempio, sia la versione in lingua originale di un film sia quella doppiata e sottotitoli in diverse lingue. In teoria la tecnologia digitale permette anche l’interattività, per cui attraverso un canale di ritorno (linea telefonica) l’utente potrebbe interagire con la trasmissione o effettuare transazioni. Ma tutto questo per il momento è in linea teorica.

Che cosa serve?
È necessario un apparecchio che sia in grado di “leggere” il segnale televisivo digitale, o un dispositivo, da collegare tra antenna e televisore, per “tradurre” il segnale digitale in analogico. Ma se avete tre televisori dovrete dotarvi di tre decoder, perché ciascun apparecchio analogico necessita di un apposito “traduttore”. Da qualche tempo i televisori venduti sul mercato sono tutti con decoder integrato. Chi ha un televisore tradizionale dovrà invece dotarsi di un decoder esterno. In Italia ne esistono diversi modelli, la maggior parte dei quali è di tipo Mhp (Multimedia home platform). Questi ultimi hanno il vantaggio di consentire l’utilizzo di schede prepagate, utili per esempio per vedere le partite di calcio.

Esiste un contributo pubblico per l’acquisto del decoder?
Il contributo statale ammonta a 50 euro ed è destinato solo a chi ha almeno 65 anni di età, un reddito dichiarato non superiore a 10.000 euro e in regola con il pagamento del canone rai. Deve inoltre trovarsi un un’area in fase di switch over, cioè di transizione al digitale, durante la quale entrambi i segnali (analogico e digitale) sono in funzione (con RaiDue e Rete 4 passati suolo sul digitale).

L’antenna attuale andrà ancora bene?
Le antenne attuali in linea di massima dovrebbero essere in grado di ricevere anche il segnale digitale, almeno quelle in buono stato. In alcuni casi sarà necessario modificarne l’orientazione o richiedere un intervento tecnico per effettuare regolazioni. Una regola di massima è che se ora i canali analogici si ricevono bene, non dovrebbero esservi problemi di ricezione per quelli digitali.

L’Italia è tutta coperta?
L’area di copertura della trasmissione in digitale terrestre è ancora ridotta e diversa da zona a zona, per cui è bene accertarsi (all’indirizzo http://www.dgtvi.it) se il Comune è coperto dal segnale digitale e quali canali potete ricevere.

Ma il consumatore ci guadagna o ci perde?
L’esperienza delle prime regioni interessate mostra più problemi che benefici.
Il passaggio alla nuova tecnologia non è certo una libera scelta dei cittadini, ma una decisione politica imposta dai governi e dall’Unione europea. Il minimo che ci si possa aspettare è una corretta informazione sul tema. Ma non basta: l’imposizione del digitale pesa sul portafoglio delle famiglie. Bisogna infatti comprare un decoder (o una tv con decoder integrato) e far verificare che l’antenna sia orientata correttamente per la ricezione del nuovo segnale. È vero che sono previsti contributi statali per gli utenti, ma i requisiti per potervi accedere sono quasi proibitivi.

i Ricevitori Sky per HD

Ebbene si!!! Sono un “maniaco” della videoregistrazione
Al momento utilizzo il mio Home Theater con un HD da 250GB e alcuni film o trasmissioni li passo poi su DVD. Quando cambierò il catodico con un pannello LCD, e conseguente passaggio al decoder SkyHD o MySkyHD potrò continuare a salvare le registrazioni su dvd? o mi converrà rinunciare ai quei bei 4/5 canali HD visto che comunque l’Home theater ha l’uscita HDMI?

Grazie a chi dà qualche dritta
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e la risposta :
leggendo sul forum di Sky mi sono fatto quest’idea un pò preconcetta…

Comunque, il collegamento è quello classico a triangolo:

Decoder AV1=> TV AV1
………….AV2=> Home Theatre AV2
………………………………………AV1 => TV
………………………………………AV3 <= WII Che con il triangolo non c’entra nulla XD

Dopo aver provato lo schermo del Mini e il suo contrasto, il panel lo voglio a LED, non ci sono storie… A parte che costano ancora troppo

Ed eccovi la guida ai programmi

Un altro che ci aiuta con le disdette !

Vi presento un nuovo blog che vi aiuta con le pratiche di disdetta :

disdetta SKY

E’ un ingegnere, ma i consigli sono buoni lo stesso per mollare la televisione a pagamento !

E ci dimentichiamo dell’ENEL ?

Stanno arrivando in questi giorni nelle nostre case le vantaggiose (per Enel) proposte per risparmiare sulla bolletta STRAPPATELE e aspettate. Vi dico perchè.

1) Dal 1° Gennaio 2008 arriveranno sul mercato i veri concorrenti di Enel energia.

2) La documentazione vi propone di PASSARE a Enelenergia che non è la vecchia Enel con cui avete ora il contratto ma di fatto è un’azienda privata che approfittando del monopolio cerca di acquisire clienti prima dei concorrenti. Infatti dovete firmare una DISDETTA……

3) Firmando il contratto siete vincolati per 24 mesi, cosi se i prezzi calano siete fregati!

4) La legge (sopra) prevede per chi resta con Enel Distribuzione, ovvero con chi sei oggi, un regime di garanzia con prezzo vincolato e soggetto all’autorità per l’energia, senza alcun guadagno per l’azienda, salvo i costi di produzione e distribuzione.

5) Il mercato libero e le aziende che vi aderiscono non saranno più soggette all’autorità.

6) Non fatevi intenerire dalle dichiarazioni che lo fate per l’ambiente non è vero, Enel produce il 45% di energia con il carbone e tra poco inizierà la produzione a piene mani con le centrali nucleari comprate all’estero con i nostri soldi, oltretutto vecchie e pericolose.

In conclusione, leggete bene il contratto e non firmatelo, restate con l’attuale contratto che spenderete uguale. Tra qualche mese vedremo quali saranno le offerte REALI sul mercato, vale la pena spaccarsi la testa per risparmiare 2 euro l’anno? (su un consumo di Kw 3.600). Oltretutto se per sbaglio un giorno usi lavatrice e lavastoglie nella fascia BLU, che ha un prezzo maggiorato, ti sei fottuto tutto il risparmio. Ho avuto la tariffa bioraria sino al 30/06/07, adesso con la tariffa normale consumo e spendo la stessa cifra.
E se vi siete fatti fregare qui trovate il modulo ENEL per liberarvi.